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Dandora: ai confini dell’inferno / On the Boundaries of Hell

DANDORA: AI CONFINI DELL’INFERNO

(una storia di Gianluca Uda*)

- in English below - 

 

Dandora, la grande discarica di Nairobi in Kenya, non è solo la più grande pattumiera di tutta l'Africa orientale, ma anche uno dei luoghi più inquinati del mondo.

Luogo gestito da una mafia locale, che permette l’entrata solo a chi rivende a loro e a poco prezzo, i materiali di riciclo. 

Montagne di rifiuti di tutti i tipi, compresi quelli chimici, un flusso di rifiuti di circa 2000 tonnellate al giorno, che per molti rappresenta la morte ma anche l’unico sostentamento.

5Molte sono le malattie legate alla vicinanza della discarica, soprattutto quelle polmonari e infezioni della pelle.

Molti Slum confinanti con la grande discarica, tra tutti quello di korogocho, quasi quotidianamente sono costretti a respirare i fumi provocati dalla combustione dei rifiuti.

Quasi quotidianamente l’accumulo di rifiuti viene bruciato per far spazio ai nuovi carichi.

Molte mamme che lavorano nella discarica, riciclando plastiche e metalli trasmettono attraverso il loro latte malattie mortali per la propria prole.

I bambini sono purtroppo la fascia più colpita dalle problematiche legate alla discarica, molti di loro sono costretti a lavorarci dentro per poter aiutare la famiglia, altri usano droghe inalati per poter sopportare la fatica e la fame, creando dei circoli viziosi che molto spesso portano alla morte.

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Negli ultimi tempi oltre ai rifiuti classici si possono trovare tutti quei materiali tecnologici, come i vecchi computer, questi materiali al riciclo vengono pagati meglio e c’è una vera corsa contro il tempo per poter prenderli prima degli altri.

Chi lavora a Dandora, ha un guadagno medio giornaliero di un dollaro al giorno, un valore molto basso per poter sostentare la propria famiglia.

Purtroppo chi vive negli Slum non ha molte alternative e la discarica per molti rappresenta un’aiuto quasi fondamentale.

Molte persone lasciano pascolare i maiali lungo la discarica, così facendo non sono costretti a comprare il cibo per gli animali, ma purtroppo, i maiali, mangiando rifiuti molto spesso tossici infettano le loro carni che una volta mangiate posso trasmettere virus e malattie alle persone che ne consumano le carni.

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La piccola mafia che gestisce la discarica impone le proprie regole ai lavoratori, che vengono sistematicamente sfruttati da un sistema che diventa una sorta di guerra tra poveri.

I rifiuti vengono selezionati a seconda delle loro caratteristiche e poi rivenduti all’ingrosso.

Un’inferno che ancora nessuno è riuscito a placare quello di Dandora, un meccanismo molto complesso che risulta difficile da scardinare.

GIANLUCA UDA

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

DANDORA: ON THE BOUNDARIES OF HELL

(a story of Gianluca Uda)

Dandora, the large Nairobi landfill in Kenya, is not only the largest dustbin in all of East Africa, but also one of the most polluted places in the World.

It's a Place managed by a local mafia, which allows entry only to those who sell recycled materials to them at a low price.

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Mountains of waste of all types, including chemical ones, a flow of waste of about 2000 tons per day, which for many represents death but also the only sustenance.

There are many diseases related to the proximity of the landfill, especially pulmonary and skin infections.

Many slums bordering the large landfill, among all that of korogocho, are forced to breathe the fumes caused by the burning of waste almost daily.

Almost daily the accumulation of waste is burned to make room for new loads.

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Many mothers who work in the landfill, recycling plastics and metals, transmit deadly diseases to their offspring through their milk.

Unfortunately, children are the most affected by the landfill problems, many of them are forced to work inside to help the family, others use inhaled drugs to be able to endure fatigue and hunger, creating vicious circles that very often lead to death.

15In recent times, in addition to classic waste, you can find all those technological materials, such as old computers, these recycled materials are better paid and there is a real race against time to be able to take them before the others.

Those who work in Dandora, have an average daily income of one dollar a day, a very low value to support their family.

Unfortunately, those who live in slums do not have many alternatives and the landfill for many represents an almost fundamental aid.

Many people let pigs graze along the landfill, in this way they are not forced to buy food for animals, but unfortunately, pigs, eating very often toxic waste, infect their meat which once eaten can transmit viruses and diseases to people who consume their meats.

The small mafia that manages the landfill imposes its own rules on the workers, who are systematically exploited by a system that becomes a sort of war among the poor ones.

13The waste is selected according to its characteristics and then resold in bulk.

Dandora is a Hell that no one has yet managed to appease, a very complex mechanism that is difficult to unhinge.

Gianluca Uda

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