Elena Okondo

NEW WORLD

[in italiano più sotto]

Stories of African immigration and integration in Switzerland

(a project by Francesco Arese Visconti/Webster University)

At the end of the 19th and the beginning of the 20th century an important flux of Europeans migrated to America, the “New World.” In the 20th and the 21st century we witnessed the inverse; an important migrant flow of immigrants to the “Old World.”

Our interest in immigration, reinforced by the recent influx of new immigrants to Switzerland following the African revolutions, drives this research project.

 

Portrait of the Zayan family (Egypt) – click to see the photo gallery

 

An impressive migrant flow to Europe has been happening since the revolutions in Tunisia, Egypt, Algeria and Libya. Immigration from Africa is not a new phenomenon. This led us to question the process of immigration and the immigrants’ experiences of it.

Do immigrants now find the process of immigration easier due to the influx of the revolutions or has the process remain unchanged? Once settled, what are immigrants’ experiences of integration and feelings regarding Swiss society and culture? Where do the difficulties arise for said immigrants?

Elena Okondo from Kenya – click to see the photo gallery

Is it necessary or even desirable to adopt and share traditional Swiss values, behaviors and culture? How is it possible to adapt to a new culture while maintaining a sense of one’s traditional beliefs, values and culture? Or are immigrants meant to leave their traditional values at the door to Switzerland?

 

Research method:

1 – Interviews

Ivan Iga, Webster University Geneva Senior Media Communications major, conducted the interviews with immigrants who came to Switzerland from a variety of African countries. These interviews have been recorded and will later be used for a photo-book publication.

2 – Photographs

Francesco Arese Visconti, Webster University Geneva Photography Program Coordinator, photographed the subjects providing visual documentation of their experiences.

Visconti’s collection of portraits and interviews tells the story of the long, and often complicated, process of Swiss immigration from the subject’s point of view. Visconti chose to do portrait photos of immigrants in their work or home environments as a way to let the context speak to viewers regarding the relative success or failure of their integration in Switzerland. The portraits  and the interviews were structured in such a way as to let the immigrants have a voice.

Photographs have been taken with a traditional medium format camera on 6×7 color negative film. The negatives have been scanned and fine art digital images have been printed.

3 – Goals

Marie Louise CAMEROON – click here to see the photo gallery

The research is guided by our intention to raise the global awareness on the topic of immigration and integration in Switzerland from Africa. Understanding the immigration process from the subject’s perspective is essential if Swiss authorities are to draft effective immigration policies. Policies that will neither obstruct the the rights of immigrants, nor subject Swiss citizen to excessive demands, will need to be implemented.

A book with all the photographs and the interviews will be printed by the end of February 2013.

Three photo exhibitions have been planned:

– at the Photofolies photo festival in Touraine (France), September 21st-23rd (www.photo-en-touraine.org);

– at the Salon des Artistes Indépendants at the Geneva Palexpo, November 15th-18th (www.palexpo.ch).

– at the Université Ouvrière in Geneva, February 21st (www.uog.ch);

 

For more info check http://newworldproject.wordpress.com

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NEW WORLD

Storie di immigrazione ed integrazione africana in Svizzera

(un progetto di Francesco Arese Visconti/Webster University)

Francesco Arese-Visconti, Coordinatore del Programma di Fotografia e ricercatore di Webster University Ginevra, ha coordinato un’interessante ricerca fotografica riguardante gli immigrati che sono giunti in Svizzera da diversi paesi africani. La ricerca (anche attraverso queste immagini) offre così una documentazione visiva delle loro esperienze e contribuisce alla comprensione del fenomeno migratorio in Svizzera. Ecco la sintesi del lavoro e la metodologia adottata. E’ un bellissimo esempio di come la fotografia sociale aiuti a capire meglio la realtà che ci circonda. Antonio Amendola

 

Alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX secolo un importante flusso migratorio di Europei si è mosso verso l’America, verso il “nuovo mondo”. Nel XX e nel XXI secolo abbiamo visto accadere un movimento contrario: dai paesi del cosiddetto terzo mondo verso l’Europa, “il Vecchio mondo”.

A guidare il nostro progetto di ricerca è Il nostro interesse per l’immigrazione, accentuato dai recenti flussi di nuovi migranti in Svizzera dovuti alle rivoluzioni nei paesi Africani.

Una impressionante migrazione verso l’Europa si è verificata dopo le rivoluzioni in Tunisia, Egitto, Algeria e Libia del 2011. L’immigrazione dall’Africa non è un fenomeno nuovo. Tutto questo ci ha portato ad investigare il processo migratorio e l’esperienza fatta dai migranti.

Gli immigrati di oggi trovano il processo di migrazione più facile dopo le rivoluzioni oppure le cose non sono cambiate? Una volta stabilitisi nel paese ospitante, quali sono le esperienze di integrazione ed i sentimenti nei confronti della società e della cultura svizzera? Quali difficoltà sono state affrontate?

 

Ivonne SOUTH AFRICA – cliccare qui per la galleria fotografica

 

È necessario o addirittura augurabile che si adottino i valori tradizionali svizzeri, la cultura ed i comportamenti? Come è possibile adattarsi alla nuova cultura mantenendo allo stesso tempo le tradizioni, il comportamento e la cultura del proprio paese d’origine? Oppure si dà per scontato che i migranti abbandonino i loro valori tradizionali appena varcati i confini della Svizzera?

 

Metodo di ricerca:

1 – Interviste

Ivan Iga, studente di Media Communications di Webster University Ginevra, ha condotto le interviste con gli immigrati che sono giunti in Svizzera da diversi paesi africani. Le interviste raccolte verranno utilizzate per la pubblicazione del libro.

2 – Fotografie

 

Mohamed Shawesh from Libya – cliccare qui per la galleria fotografica

Francesco Arese-Visconti, Coordinatore del Programma di Fotografia e ricercatore di Webster University Ginevra, ha fotografato le persone offrendo così una documentazione visiva delle loro esperienze.

La raccolta di ritratti di Arese-Visconti ci racconta la storia lunga e spesso complicata del processo di immigrazione dal punto di vista del soggetto fotografato. Arese-Visconti ha scelto di ritrarre le persone nel posto di lavoro o a casa per far si che il contesto ci raccontasse i relativi successi o fallimenti della loro integrazione in Svizzera. Le interviste ed i ritratti sono strutturati in modo tale da poter dar voce agli immigrati.

Le fotografie sono state eseguite con una fotocamera tradizionale medio-formato 6×7 su negativo colore successivamente scansionato e stampato su carta fine-art inkjet con stampanti Epson.

3 – Obiettivi

La ricerca è guidata dalla nostra intenzione di attirare l’attenzione sul tema dell’immigrazione in Svizzera dall’Africa. Capire il processo dell’immigrazione dal punto di vista dell’immigrato è essenziale al fine che le politiche governative sull’immigrazione siano effettive.

Un libro con le fotografie e le interviste sarà pubblicato entro la fine di Febbraio 2013 da Aiòn Edizioni, Firenze.

Tre mostre fotografiche sono state organizzate al momento:

– al foto festival Photofolies en Touraine (Francia), 21 – 23 Settembre 2012 (www.photo-en-touraine.org);

– al Salone degli Artisti Indipendenti al Palexpo di Ginevra dal 15 al 18 Novembre 2012 (www.palexpo.ch);

– all’Université Ouvrière di Ginevra, da 21 Febbraio al 23 Marzo 2013 (http://uog.ch/fr/articles/index/155).

 

Per maggiori informazioni consultare il blog http://newworldproject.wordpress.com




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