Special Olympics European Basketball Week 2015
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Special Olympics European Basketball Week 2015
Testo: Francesco Scirè Foto: Francesco Scirè e Paolo Quadrini
Special Olympics Italia organizza dal 27 novembre al 6 dicembre 2015, la European Basketball Week, settimana dedicata alla pallacanestro giunta alla undicesima edizione che si tiene, in 33 Paesi europei e coinvolge 18.500 giocatori. Una settimana dedicata alla pallacanestro, in cui in tutta Europa, vengono ampliate le opportunità per i giocatori con e senza disabilità intellettiva.
In Italia, nell'ambito di questa settimana si svolgono tornei, partite dimostrative, percorsi ed esercizi di avvicinamento alla pallacanestro coinvolgendo oltre 4000 Atleti provenienti da diverse regioni italiane.
Protagonista della European Basketball Week è l'Unified Sports, attraverso il quale si mira a motivare i giovani con e senza disabilità intellettiva a superare le barriere, instaurare nuove amicizie e a permettere la creazione di una società più aperta ed accogliente. La pallacanestro unificata che prevede la presenza di squadre composte da Atleti con e senza disabilità intellettiva.
Il 29 novembre scorso è stata una domenica un po’ speciale anche a Roma, che in occasione dello European Basketball Week, ha preso in prestito una palestra del liceo “Ettore Majorana”, a Spinaceto, ed il suo campo di basket. Sei squadre, composte da atleti con diverse disabilità intellettive, si sono sfidate in un mini torneo. E poi, ci sono loro, i protagonisti, i ragazzi dello “Special Olympics Italia” che hanno conquistato la palestra, con i loro numeri progressivi e gli occhialini da basket, quelli da veri giocatori professionisti, con i loro salti ed i loro palleggi. Tutta la loro energia ed il loro entusiasmo, in un campo di basket. Ognuno impara dall'altro.
E poi, il tifo, quello dei genitori che seguono i loro campioncini, con occhi emozionati, nei loro salti aerei e passaggi strategici. Gli atleti "Special Olympics" vivono lo sport del basket con entusiasmo e passione, una sfida non solo all'interno del campo di gioco ma anche nei confronti della vita.
Alla fine del torneo, non c'è stato un unico vincitore perchè hanno vinto tutti, gli atleti con la loro fatica e la loro felicità, i genitori, perchè sanno che l'atmosfera che hanno respirato ai bordi di quel campo è stata unica ed irripetibile. Ha vinto lo sport, in qualsiasi forma essa sia, perchè offre a questi bravissimi atleti la possibilità di vivere ogni momento della loro vita in modo pieno, assoluto, con la mente libera e il cuore aperto.
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